Buongiorno car* amic* borsomaniac* ma non solo… eccoci per il nostro appuntamento ‘speciale’ che qualcosa ha fatto ritardare a venerdì. La tazza di caffè c’è e perciò possiamo parlare a sproposito di...
‘Ecco il nome della piramide rivisitata!’
Quel ‘qualcosa’ è stato il messaggio della mia amica Anna, che mi proponeva un altro nome oltre a ‘Pirolla’: ‘Vela’ e questa vela mi ha messo in crisi, una crisi assolutamente positiva.
‘Flag’ mi piaceva molto, soprattutto per quello che Stefano ha espresso in maniera così perfetta. Ma Vela... è il mio mondo!
Per trentacinque anni ho navigato con barche di tutte le dimensioni… dalla mitica deriva 470 ormeggiata sulle sponde del lago Maggiore a Duchessa il Gran Soleil che ci ha accompagnato nel crescere della mia Camilla. Prima di Duchessa, molte le barche che abbiamo noleggiato per navigare in mari diversi... e perciò potete immaginare quanti i ricordi meravigliosi.
Andare per mare in barca a vela mi ha insegnato molto, soprattutto la pazienza, che non è mai stata una mia qualità. Per esempio quando, per mancanza di vento, perché ce ne troppo o magari perché te lo trovi sul naso e cioè contro, ci vuole una giornata per fare 15 miglia.
Il tempo assume un’altra dimensione e ti permette di godere ancora di più del mondo che ti circonda... potrei andare avanti per ore a raccontare… in questo caso il tempo e soprattutto lo spazio che ho a disposizione non me lo consentono ma credo di avere reso l’idea dei motivi per cui ‘Vela’ è già nel mio cuore.
Ringrazio Anna, Stefano e tutti quelli che con affetto mi hanno dato utili suggerimenti e fatto capire ancora una volta la bellezza di questo lavoro, capitato quasi per caso nella mia seconda vita professionale.
