Buongiorno care amiche e cari amici borsomaniaci ma non solo... ripresi i ritmi?
Spero continuerà a farne parte anche questo nostro appuntamento del mercoledì.
Prendiamo la nostra tazza di caffè e mettiamoci comodi.
Oggi parleremo a sproposito della ‘borsa organizzata’ che è una seconda parte
dell’argomento trattato il 26 giugno ‘bustine... bustine... ancora bustine...’ perché vorrei approfondirlo e dare un taglio più personale.
“La borsa è una parte di me, un puntello della mia vita.” Qualcuno si ritroverà in questa frase che mi appartieni da sempre.
La borsa fa parte di Cristina come documenta una foto del mio sito, dove all’età di 3 anni già stringevo la mia adorata blobla.
Devo fare una parentesi molto personale. Poche sono le cose che conservo: la scatola dei miei ricordi e la scatola delle agende (circa quaranta) dove minuziosamente scrivo...
ecco perché oltre agli occhiali da sole e ahimè da lettura, per me l’agenda è un puntello.
Riprendendo il discorso bustine e contenitori: nella borsa organizzata ogni cosa ha il suo posto che sia in uno di quegli organizer (comodi per essere trasferiti da una borsa all’altra) oppure secondo un ordine ‘personale’. Per me ogni contenitore ha la sua specifica funzione e si porta dietro un pezzetto della mia storia...
Il portachiavi e l’astuccio porta penne realizzati in una morbida pelle turchese da Gigi, uno dei miei magici artigiani.
Il porta fazzoletti è una chicca che da circa 25 anni tutti mi invidiano, mentre il portaocchiali da collo è un originale Cricribags.
Appuntamento a mercoledì prossimo con ‘la borsa da lavoro’.
