Buongiorno care amiche e cari amici borsomaniaci, ma non solo… Il mio scrivere è diventato più frequente e gli argomenti differenti... oltre al mio indubbio piacere, spero possa essere piacevole anche per voi leggermi più spesso. Il mercoledì resta però il nostro appuntamento fisso, con tazza di caffè per parlare a sproposito di borse.
Oggi vorrei approfondire l’argomento iniziato la settimana scorsa: ‘i manici’.
All’inizio non è stato semplice fare la scelta dei materiali e trovare chi potesse realizzarli.
I primi tentativi sono stati fallimentari... avevo sì, trovato chi li poteva confezionare ma… uno era molto volenteroso e pasticcione, l’altro abile ma per nulla motivato. Mi ha aiutata la mia amica Anna, presentandomi Gigi, abilissimo artigiano in pensione, che, dopo avere lavorato per grandi marchi, mi ha affiancata per 8 anni, lavorando per me e insegnandomi i trucchi del mestiere.
I pellami delle prime aziende ‘asettiche’ non mi avevano convinto e, anche qui, mi è venuta in soccorso un’amica con un’azienda di famiglia, proponendomi campionari di pelli realizzate per varie aziende e stilisti... era meraviglioso aggirarmi in un magazzino pieno di pelli colorate tra cui poter scegliere.
Dallo scorso anno Gigi (definitivamente in pensione) è stato sostituito da Tommaso. Oltre alla sua indubbia abilità, Tommaso ha una fonte inesauribile di pellami e condividiamo l’entusiasmo per i miei progetti.
Molto interessante anche la scelta della catena, propostami dall’azienda che mi fornisce tutta la minuteria (automatici, passavela e anelli) non ferro troppo pesante, non alluminio troppo leggero, ma alluminio in un bagno cementato e galvanizzato rigorosamente nickel free.
Ultimi, ma non meno importanti, i manici di canneté, intrecciati dalle abili mani dell’artista e scenografa Maria Anastasia Colombo conosciuta su Instagram come @nastrichemaria... essendo lei una cara amica non ho faticato troppo a convincerla a ideare e realizzare per me una linea per l’estate.
Appuntamento alla prossima settimana.
